Disponibile alla Buona Stampa e in Sacrestia!
Che forza questa parola! Una forza che sprigiona dalla croce, atto supremo dell’amore di Gesù, momento più luminoso in cui l’amore si manifesta, ci arriva al cuore, ci fa vibrare, ci scuote.
«Attirerò tutti a me!». È la promessa di un Dio sempre presente, sempre in atteggiamento di dono, che fa di sé stesso un pane spezzato e donato. È il Dio annunciato da Gesù Cristo che, passo dopo passo, si rende visibile nell’esperienza dei discepoli, in coloro che credono e seguono il Maestro di Nàzaret.
L’essere “innalzato” è la condizione perché il Crocifisso possa attrarre a sé. Come lo potrebbe se non fosse in alto e ben visibile? La croce attrae mostrandosi. Il Crocifisso innalzato è la rivelazione delle insospettate profondità, della bellezza e della novità del volto di Dio: un volto che ha i tratti del dono di sé e della gratuità e fedeltà dell’amore.
La forza di attrazione del Crocifisso raggiunge ogni persona: «Tutti». È il Cristo in croce che attrae e la sua attrazione non ha confini. Questa Quaresima è al cuore dell’Anno giubilare, e gli spunti di riflessione che papa Francesco ci rivolge nella bolla di indizione sono un richiamo per lasciarci attirare da Lui.
Nell’Anno giubilare siamo chiamati ad essere segni tangibili di speranza per tanti fratelli e sorelle che vivono in condizioni di disagio:
La nostra vita di missione, gli anni trascorsi tra popoli diversi, in differenti Paesi, hanno fatto crescere la nostra fede e ci hanno permesso di cogliere la presenza di “Dio innalzato” in tanti fratelli e sorelle che dall’incontro con Lui hanno ricevuto la forza della fede e la gioia di diventare, a loro volta, strumenti di attrazione verso Lui.